Densa e ben partecipata la Veglia di Tutti i Santi di quest’anno, con significativa presenza tanto di laici quanto di clero. L’elemento che ha unito i presenti non possiamo dire fosse una ricerca del rito Vetus Ordo in quanto tale: molti dei fedeli e sacerdoti presenti non lo conoscevano o lo conoscevano solo in superficie. Forte è stata piuttosto la richiesta di un modello di preghiera che evitasse forme fantasiose, attenendosi alla tradizione della nostra religione e garantendo al contempo una profondità di contemplazione e di incontro col Mistero divino.
Il commento di una giovane parrocchiana è stato lapidario:
Non ho capito di preciso lo svolgimento del rito, ma il clima creatosi mi ha aiutato a trovare una concentrazione nella preghiera e nella meditazione ormai rara nelle funzioni ordinarie