In novembre abbiamo avuto ospite per una sera la dottoressa Raffaella Pingitore.
La Pingitore era già intervenuta nel contesto della giornata di studi sulla Humanae Vitae del 9 giugno 2018, alla cui organizzazione avevamo concorso unendoci al gruppo coordinatore degli Amici di Paolo VI.
Data l’esiguità di tempo concesso alla relatrice in quell’occasione, si è pensato di invitarla nuovamente per potersi dedicare con più calma ad approfondire il tema.
Allora come ora la dottoressa ha presentato la NaProTechnology, cioè la tecnologia messa a servizio delle fertilità naturale.
L’intervento è stato molto tecnico, seppur di tono divulgativo e facilmente comprensibile, e si è incentrato sulle pratiche mediche che la NaProTechnology mette in campo al fine di favorire la fecondazione naturale.
L’idea di base è molto semplice: in parecchi casi basterebbero alcune accortezze di tipo medico, chirurgico e farmacologico per poter superare problemi di infertilità e portare la coppia verso una fertilità naturale.
Ciò scongiura il ricorso a metodi di fecondazione artificiale, con annesse complicazioni sia per la salute che per la bontà etica degli interventi.
Con tutto ciò, i metodi attuati dalla NaProTechonology sono più economici e riscontrano successi di lunga maggiori rispetto a quelli della fecondazione artificiale.
Riportiamo anche il video del precedente intervento, legato al Congresso sulla Humanae Vitae del 9 giugno 2018.